Questo spazio nasce per diffondere l'arte cinica e visionaria di Filippo Auti, genio dissacrante e rivoluzionario, da sempre contro ogni forma di potere e servilismo.
"Antologia delle stronzate religiose, filosofiche, politiche, estratte dai testi sacri, dai classici, dai discorsi dei capi carismatici e disgraziati di ieri e di oggi. SACROSANTE IMPRECAZIONI!!!" (Filippo Auti)
Tutte le immagini, i racconti e gli slogans presenti in questo sito (salvo previe indicazioni) sono opera del pittore Filippo Auti, che ne detiene tutti i diritti. Anche dall'Aldilà.
"Filippo Auti è uno dei più carismatici artisti di strada contemporanei. L'arte di Auti è geniale, tormentata, dissacrante, poetica e strabordante di cinismo. I suoi collages, in perfetto stile pop, sono popolati da santoni, dittatori, politici, fumetti, mostri di Frankenstein eMarylin Monroe. Ma l'arte di Auti non è solo fatta di dipinti e collages: il sentirlo parlare nei suoi allucinati comizi nei vicoli notturni di Brera completa la sua Opera. Ascoltarlo è come leggere il Pasto Nudo di Burroughs: una miriade di crude visioni e frammenti di realtà che si rincorrono tra loro senza apparentemente seguire un filo logico. Nonchè, a modo suo, un'importante opera di denuncia politico-sociale." (dalla prefazione all'intervista al maestro Auti - novembre 2005)
----------------- "Oggi è morto un Grande Uomo. Un pittore di strada onesto e coraggioso che tale è rimasto fino all’ultimo respiro. Dipingeva e vendeva i suoi quadri in strada, ai passanti. Non ha mai fatto compromessi in 70 anni della sua vita. Il suo nome è Filippo Auti, e qualcuno di voi di sicuro l’avrà conosciuto. Era considerato il padre di tutti gli artisti di strada di Milano. Ho passato con lui 4 anni, a vendere i miei libri in strada. Filipo è morto stamattina, in alloggio umido in periferia di Milano, povero e dignitoso, com’era anche la sua vita. NON CI SARA’ QUESTA NOTIZIA NEI TG STASERA, NE' NEI GIORNALI DI DOMANI, perciò lo dico io, qui. Filippo ha passato la sua vita a urlare, a sfottere ad alta voce per i vicoli del quartiere Brera, contro l’incoscienza e l’ignoranza umana, MENTRE GLI ABITANTI PERBENISTI TELEFONAVANO AI VIGILI URBANI PER FARLO ALLONTANARE. Si cercava l’informazione da se, Filippo Auti, come la maggioranza di noi qui, ed era bene informato sempre. Dipingeva i quadri stupendi e chiunque se li poteva comprare al costo di una offerta liberà, a sua scelta. Filippo Auti non sarà inserito in nessun catalogo d’arte “ufficiale”. Ma ci sarà, ora, in archivio di questo blog. Riporto qui solo una delle sue celebri “prediche”: POTERI MALVAGGI PREGATE IL VOSTRO DIO CHE DIO NON ESISTE, PERCHE’, SE ESISTE, VI FARA’ UN CULO COSI’!!!" ( Maksim Cristan - dal blog di Beppe Grillo - dicembre 2007)
----------------- Un grande artista di Milano, oggi se n’è andato in Cielo. Si chiamava Filippo Auti, e molti milanesi forse se lo ricordano. Per i suoi disegni che prendevano in giro gli uomini di potere, o che sapevano volare ricordando in qualche cosa quelli di Kandinskiy. Tra gli anni settanta e gli anni novanta lo si vedeva in Brera, camminare sempre con la valigia piena di lavori, che vendeva per poche lire ai passanti.Siamo andati a trovarlo qualche giorno fa, nella casa di Corsico di Agostina e Ginetto, due persone meravigliose che negli ultimi anni l'hanno accolto e aiutato senza nulla in cambio. C'era Gian Marco Elia e alcuni amici di Amani. Abbiamo chiesto a Filippo di venderci dei disegni per una serata a favore dei bambini di strada. Filippo era felice e così ha tirato fuori dall'armadio centinaia di disegni strardinari. "Prendete" gridava "prendete quello che volete!!! Ma sì, prendi anche quelli!". La gioia di vedere degli amici che erano andati a cercarlo l'aveva fatto ringiovanire improvvisamente. "Grazie, forse dopo questa visita riprenderò a disegnare" ci aveva detto sorridendo.Grazie Filippo, perchè come tutti poeti hai lasciato per terra, prima di andartene, una manciata di sogni e di colori. TuoArnoldo (Arnoldo Mosca Mondadori dal suo blog personale- 28 dicembre 2007)
Le frasi celebri e gli slogan apocalittici, nati dalla fervida fantasia di Filippo.
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